Hotel Trend n. 18 – Analisi e previsioni mare, città, montagna e lago

A seguito del miglioramento della situazione sanitaria e della rimozione di gran parte delle restrizioni domestiche e internazionali, abbiamo deciso da questo mese di iniziare a fare un confronto storico col 2019 (ultimo anno normale pre-covid) per verificare quanto le performance attuali siano vicine agli standard di normalità.

Nei precedenti bollettini avevamo previsto che questa estate, con un meteo favorevole, si sarebbe rivelata l’estate migliore di sempre per le strutture stagionali di mare, montagna e lago, chiaramente per chi avrebbe adottato la giusta strategia di vendita. E i risultati di giugno sembrano andare in questa direzione. Nel grafico a seguire possiamo osservare il confronto mensile 2019 vs 2021 su occupazione e revpar per tutti e quattro i cluster di riferimento.

Come visibile dal grafico abbiamo riscontrato già su giugno un miglioramento rispetto allo stesso mese del 2019 (pre-covid) per mare, montagna e lago. Chiaramente il campione esaminato è su scala nazionale e come tutte le medie ci possono essere forti oscillazioni dovute a località che per una serie di ragioni (meteo in primis) sono andate peggio di giugno 2019, altre invece molto meglio. Ma nel complesso, a livello nazionale, la tendenza è positiva.

La città, come previsto, è ancora in ritardo rispetto al 2019, ma il gap gradualmente si assottiglia e continuerà a ridursi nei prossimi mesi. E’ sicuramente notevole l’impatto che l’allentamento delle restrizioni a livello europeo ha avuto sulle città già a giugno e continua ad avere in questi mesi con l’entrata in vigore dal 1° luglio del Green Pass.

Ora diamo uno sguardo alla situazione da luglio a ottobre, che è altrettanto incoraggiante.

Da notare che rispetto all’ultimo rilevamento di un paio di settimane fa, l’occupazione è cresciuta in media tra i 10 e i 20 punti su tutti i cluster su luglio e agosto, e tra i 5 e 10 punti su settembre e ottobre.

Quindi al momento sembra che il solito terrorismo mediatico legato alle nuove varianti del virus non stia ancora avendo un impatto sui flussi prenotativi. Le vaccinazioni proseguono con regolarità e la domanda non ha ancora subito scossoni, anzi prosegue con forza.

Ormai abbiamo capito che forse il Covid non andrà mai più via, e il 2020 ci ha insegnato che la matematica non mente. Quindi già da agosto vedremo inevitabilmente un notevole aumento dei contagi. Tuttavia, quello che stiamo imparando da altri paesi con alti tassi di immunità naturale e vaccinazione come Regno Unito e Israele, è che a fronte di un aumento esponenziale di casi positivi, i ricoveri gravi e i decessi non crescono proporzionalmente, continuando ad essere bassi e stabili.

La scelta del governo britannico di non reintrodurre lockdown e di voler confermare la fine delle restrizioni il 19 luglio sembra introdurre una nuova fase, e speriamo che anche gli altri paesi, compresa l’Italia, seguano questa strada di convivenza col virus, dettata dal buon senso e dalla logica, consentendo così al turismo e alle strutture ricettive di continuare nei prossimi mesi a cavalcare questo trend decisamente positivo e quest’ondata di entusiasmo.

Continueremo a monitorare la situazione e ad aggiornarvi nei prossimi bollettini.

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