Catene o indipendenza?

In Italia abbiamo sempre vissuto dualismi: Guelfi e Ghibellini, Coppi e Bartali… Revenue e non Revenue. Il panorama alberghiero non è da meno e porta inevitabilmente alla mente le differenze esistenti tra alberghi appartenenti a un marchio alberghiero e agli alberghi indipendenti, magari anche appartenenti ad una unica proprietà ma trattati ognuno come se fosse (cosa che in realtà è) unico e inimitabile.

Ho sempre ritenuto le applicazioni non personalizzate di Revenue Management non allineate all’essenza stessa del RM, che richiede personalizzazione e flessibilità all’interno di regole guida universali, poiché dettate da un mercato da sempre revenue.

Il termine “catena” non mi è mai piaciuto perché, oltre a “sapere di tappo”, limita e circoscrive gli ambiti operativi già con la parola stessa. Circoscrivere, delimitare e chiudere porta inevitabilmente ad un atteggiamento che è l’esatto contrario di quello che il pensiero revenue e il mercato richiedono.

Molte volte mi sono soffermato a capire le logiche tariffarie e commerciali delle grandi catene alberghiere, senza mai capirle e condividerle, poiché mi sembrano create per rendere facili ed omogenei processi che devono essere controllati e gestiti senza soffermarsi su quanto siano efficaci e rispondenti al mercato.

Insomma, si creano cornici all’interno delle quali si deve poi dipingere una tela, delimitando così di fatto la superficie operativa e la cifra creativa dell’autore. Ritengo che in futuro con una maggiore consapevolezza Revenue da parte di tutti, gli alberghi indipendenti aumenteranno sempre di più e i loro risultati faranno da volano e da viatico a tutta una serie di strutture che sentono il richiamo dell’indipendenza, ma che ancora non hanno il coraggio di camminare con le loro gambe.

Nessuno al mondo e, mi ripeto, nessuno al mondo potrà essere migliore revenue manager per la propria struttura che l’imprenditore stesso …l’imprenditore può e deve essere il miglior revenue manager, ma ha bisogno di capire e di essere affiancato e poi liberare tutte le sue energie e la creatività.

Il pensiero revenue aiuterà a fare quest’ ulteriore passo in avanti verso un’imprenditoria consapevole delle sue potenzialità senza “catene”, che siano direttori non allineati al revenue o brand alberghieri. Mi auguro al più presto maggiore consapevolezza da parte di tutti gli alberghi indipendenti italiani, per la nascita di un nuovo “Risorgimento Revenue” alberghiero.

 

Potrebbero interessarti anche...