Il sapore del passato, lo sguardo nel futuro: l’Hotel Da Vinci

Onorare il passato è quindi un privilegio che accordiamo a noi stessi. 

Il passato della FGRT ha un nome e un cognome: Barbara Berni. 

Questa simpatica e “toscanissima“ imprenditrice nel 2004 presenziò a un mio corso di Revenue Management, organizzato a Roma dall’amato Emanuele Addabbo (che mi manca moltissimo) e decise che avrei dovuto collaborare con loro.

L’albergo, l’Hotel Da Vinci, si trova a “un ponte da Empoli e a 6 km da Vinci” e con il suo fantastico museo leonardiano e la case history dell’hotel, fu inserita nell’ultimo capitolo del mio primo libro “Il Revenue Management alberghiero.

 

 

All’epoca lavoravo come formatore e consulente di revenue management in Italia e all’estero, avevo fatto tanti esperimenti per cercare di avvalorare le teorie che andavo sviluppando e che sarebbero state inserite nel libro uscito successivamente nel 2006.

Una bella sfida da accettare, poiché significava passare dalla teoria alla pratica e capii che, oltre a mia moglie Carla, con cui avevo condiviso tutto a livello professionale fino a quel momento, avevo bisogno di una spinta in più.

Chiesi al mio amico di sempre, Franco Laico, di aiutarmi e lui, all’epoca direttore d’albergo situato in centro a Firenze, fece un salto nel vuoto e accettò.

Chiesi a Giancarlo Tamburi, un altro amico con cui Franco e io avevamo già condiviso un pezzo di vita, di ricoprire il ruolo di direttore operativo in struttura.

Fu un grande successo e, soprattutto, ebbi la fortuna di conoscere bene e interagire con Bruno Berni, papà di Barbara, che è il più grande imprenditore che abbia mai conosciuto e con sua moglie Laura, di cui conservo delle bellissime poesie.

Era il febbraio del 2005.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, tra alberghi e consulenze!

 

I grandi amori non finiscono mai.

Ma si sa, i grandi amori non finiscono mai e pochi giorni fa Barbara ha ceduto il testimone della gestione alberghiera alla nipote Bianca.

Per la circostanza, abbiamo riallacciato i contatti e cominciato un nuovo rapporto professionale.

All’indomani dell’anno della pandemia, firmare di nuovo un contratto, siglare una nuova collaborazione con il nostro primo albergo, ha il sapore di un cerchio che si chiude e di uno splendido inizio.

Dunque, vogliamo leggere questa consulenza come il segno di un destino amico.

Ringrazio la famiglia Berni per la rinnovata fiducia e auguro a tutti loro la uno splendido 2021 ricco di buono e di bello.

Con amore

 

Franco Grasso

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