Mentor tra ascolto e tecnica: Cristian Cese

Abbiamo intervistato Cristian, romano doc, mente analitica, che ha scelto di seguire questa strada, il revenue management, anche grazie alla sua capacità di comprendere le situazioni e alla sua umiltà, dote fondamentale in questo mestiere.

A lui la parola.

Come hai iniziato questo lavoro? Cosa ti ha attirato?

Premetto che il mondo del turismo e dei viaggi mi ha sempre affascinato e appassionato, ma la mia razionalità ha sempre avuto la meglio, e durante la laurea magistrale sognavo di lavorare in società di consulenza strategica e direzionale, di lavorare nel campo del management della qualità e dei mercati di fornitura, o come broker finanziario.

Tutto ciò venne messo in discussione dall’incontro con Franco Grasso che abitava accanto a me e che quando mi propose di fare un periodo di prova durante la stesura della tesi, per me fu un sì immediato, così, senza pensarci due volte; iniziai, quindi, a studiare Revenue Management e durante il mio periodo di prova, la mia passione per i numeri e l’analisi dei dati si incastrò perfettamente con il Revenue.

Che dire, era scritto nel destino che mi sarei innamorato di questo mondo e sarei diventato un revenue manager.

 

Cos’è per te il revenue management?

Un grande amore capitato per caso e uno stile di vita, perché mi è bastato veramente poco per capire quanto ogni singolo aspetto della mia vita fosse Revenue e quanto questo lavoro fosse vitale, al punto tale da non essere più considerato come una fatica, perché divenne in poco tempo il mio hobby preferito.

 

Come ti approcci con i clienti? 

Diciamo che inizialmente tendo a essere più professionale possibile, ma l’obiettivo è sempre quello di abbattere le barriere e trasformare una relazione professionale in una relazione d’amicizia.

Solo in questo modo si riesce a fare squadra e perseguire l’obiettivo di crescita comune.

 

Qual è la tua “arma segreta”, la caratteristica o il talento che pensi sia il tuo punto forte?

Penso che la mia “arma segreta” sia semplicemente la mia passione per il Revenue e spero che lo sia anche l’essere sempre me stesso, spontaneo, umile e molto alla mano.

Come caratteristica direi che sicuramente la mia attitudine a essere molto analitico e assorbire continuamente i segnali del mercato, fino ad entrare in totale empatia con le variazioni e gli andamenti di ogni singola struttura, siano un qualcosa che possa fare la differenza, soprattutto quando questo ti porta ad anticipare il mercato.

 

Quali potrebbero essere, secondo te, i miglioramenti da operare nel mondo alberghiero?

In questo mercato che cambia pelle e si evolve continuamente, è necessario essere aperti al cambiamento, essere proattivi, aver “fame” di competenze e ragionare sempre in un’ottica di miglioramento continuo.

 

Cosa auguri a clienti e colleghi, per superare questo anno così difficile?

Di non pensare alle difficoltà che ci sono state e ci saranno, ma di trarre forza dal come le stesse sono state superate, utilizzando la stessa per prepararsi a quello che verrà, che sarà sicuramente più efficace e andrà sfruttato al meglio!


Se vuoi metterti in contatto con Cristian, o con gli altri Mentor, questo è il link: RevenueMentor.it  oppure clicca su questa immagine:

 

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