Revenue e montagna: perché sono un tesoro inestimabile
L’Italia, oltre ad avere 7500 km di coste meravigliose e circa il 70% del patrimonio storico e archeologico mondiale, ospita due meravigliose catene montuose: le Alpi e gli Appennini.
Alcuni anni fa cominciammo ad applicare le nostre tecniche di Revenue Management presso alberghi di montagna e, con nostra grande sorpresa, notammo un altissimo Indice di Penetrazione Revenue (reattività misurata secondo i nostri indici statistici) che dipendeva, ovviamente, dal tipo di struttura, dalla reputazione on line e anche dal contesto geografico in generale e la vicinanza ai confini nazionali in particolare.
Cominciammo a studiare la distanza attiva alla data del Capodanno, sicuramente l’evento più importante dell’anno e poi ad analizzare la reazione del mercato applicando o meno il minimo stay sul week end (venerdì e sabato), a valutare l’accelerazione delle prenotazioni togliendo i vari minimum stay e studiando la reattività della tariffa in funzione di meteo favorevole o sfavorevole.
Analizzammo le varie bottom rate e la reazione del mercato e portammo le tariffe in alta stagione a livelli limite di sopportazione da parte del mercato per studiare al meglio la velocità della struttura alle varie “marce”.
Le nostre più grandi sorprese, però, furono il modo in cui riuscimmo, da una parte ad allungare la stagione invernale e dall’altra come riuscimmo ad aumentare i fatturati della stagione estiva, che letteralmente esplodeva ogni volta. (Scarica la guida: I 5 Consigli Revenue per gli hotel di montagna).
Oggi dopo anni di studi su territori alpini e appenninici vari e dopo aver affinato le tecniche ed aver compreso a colpi di statistiche il mercato, siamo in grado di poter definire gli alberghi di montagna come dei grandi tesori, a volte seppelliti e a volte poco valutati, questo a causa di retaggi culturali ancora duri a morire.
Signori albergatori di montagna, i vostri alberghi, tutti e ovunque essi siano, sono un tesoro inestimabile, una ricchezza tutta italiana di cui possiamo andar fieri e abbiamo la responsabilità di rendere onore ai padri che le hanno create e gestite in tempi forse più facili per alcuni versi, ma ben più difficili per altri .