Ieri Booking.com, oggi Airbnb e domani a chi toccherà?

Eccoci perfetti e puntuali come un orologio a leggere che l’establishment del turismo nazionale ha trovato un nuovo nemico giurato, tutti alleati contro Airbnb, il nuovo mostro divoratore di camere e soprattutto sopraffattore di hotel poveri ed indifesi.

Gli alberghi lavorano poco e male? Sono tecnologicamente in ritardo? Applicano tariffazioni statiche da primo dopoguerra? Sono gestiti da persone poco formate e soprattutto male informate?  Prendiamocela con gli altri.

L’abusivismo e l’illegalità da sempre devono essere combattute, ma questo non riguarda solo il settore alberghiero, ma tutto. Basti pensare all’industria del cinema e della musica che, con l’avvento dell’e-commerce, hanno subito un colpo importante. Ma questo non può diventare un alibi nei confronti dell’incompetenza.

Però il nuovo che avanza non si ferma, forse si trasforma, ma non si ferma. Continuare a leccarsi le ferite responsabilizzando gli altri non pagherà, mentre passare al contrattacco con professionalità e mettersi in discussione potrebbe essere molto più producente.

Gli alberghi hanno una grande possibilità per rendersi il prodotto più esclusivo nel panorama ricettivo generale. ma sembrano fare del tutto per non esserlo: devono riuscire ad entrare nella giusta mentalità altrimenti faranno la fine delle agenzie di viaggio che alla fine degli anni ‘90 facevano la guerra all’on line affermando quanto loro fossero inaffidabili e venditori di prodotti di basso livello. False e poco lungimiranti le affermazioni di allora e disastrosi i risultati economici e sociali che hanno visto chiudere moltissime agenzie di viaggio e visto molti impiegati perder lavoro. Perché non  mettersi in discussione e cambiare qualcosa?

Si parla di risultati turistici negativi, che perdiamo quote di mercato, etc etc, ma con chi ce la dobbiamo prendere visto che il prodotto Italia è di per sé unico e ambito da tutti?

Basta guerre sante bisogna cambiare pelle e mettersi al lavoro…subito!

Se anche voi avete a cuore il futuro della vostra struttura, venite a discuterne con noi al ReWork, l’unico evento in Italia dedicato al Revenue Management alberghiero.

Ci vediamo lì,

Franco Grasso

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