Musei italiani fuori dai 20 più visitati al mondo
I nostri musei sono fuori dai primi 20 nel mondo nonostante siamo il Paese che conta le maggiori attrazioni artistiche e archeologiche del pianeta.
Non ho nulla contro il Louvre (che è in testa alla classifica mondiale) o contro il British Museum o, ancora, il Metropolitan di New York, ma essere fuori dalla Top 20 mondiale per numero di visitatori – eccezion fatta per i Musei Vaticani – è davvero assurdo. Noi, proprio noi, che vantiamo ricchezze che il resto del mondo ci invidia.
Un paradosso di proporzioni titaniche che pesa come un macigno sulla nostra economia. Non si vive più di rendita e se non invertiamo la marcia perderemo sempre più quote di mercato. E i primi a doverlo fare sono gli imprenditori che operano nel settore dell’Ospitalità, poi tutti quei reparti che gravitano intorno al mondo del turismo, anzi Turismo, con la lettera maiuscola (e sarebbe bello se tutti si mettessero finalmente in testa di far tornare quella “T”, perché ad oggi, credo che il sistema italiano non possa permettersela).
Dal punto di vista commerciale siamo ancora all’età della pietra: i prezzi sono totalmente sballati, o sempre troppo alti o troppo bassi. Altro fattore determinante è sicuramente la scarsa conoscenza dell’utilizzo delle tecnologie (se dovessimo stilare una classifica anche per questo credo che l’Italia non comparirebbe nemmeno).
Ma la cosa più grave rimane quella serie infinita di resistenze al cambiamento – che c’è e si può toccare con mano – che ci stanno affossando piano piano. Albergatori i vostri vecchi clienti vi hanno abbandonato da tempo…volete rendervi conto che c’è un mondo a portata di mano che chiede solo di venire da voi?
Se gli alberghi facessero quello che devono, in termini tariffari e commerciali, tutto andrebbe meglio …anche i nostri musei!