Linee guida per gli albergatori per far fronte all’emergenza Coronavirus
Non è certo la prima e – ancora più certamente – non sarà l’ultima crisi che il turismo deve contrastare.
Sono bastati pochi casi in Italia per alzare le barriere internazionali sul nostro paese, chiaramente a vantaggio del turismo e del commercio dei paesi limitrofi.
La verità è che il nostro paese fa paura, non per il Coronavirus ma per l’enorme potenziale economico e, nello specifico, turistico di cui tutto il mondo – tranne noi – ha consapevolezza.
Non dobbiamo arrenderci a una situazione mediaticamente drammatica e reagire attraverso le armi della lucidità e delle competenze.
Noi vogliamo dare un contributo a questo settore che tanto amiamo e che tanto ci ha dato.
Spero che queste righe riescano a tranquillizzare gli albergatori e soprattutto a riallinearli a una realtà che ormai a livello mediatico sta sfuggendo di mano.
Proviamo a dare qualche buon consiglio anticrisi:
- salvaguardate l’alta stagione: in questi casi la tendenza è quella di vendere anticipatamente e a prezzi bassi l’alta stagione per compensare il mancato cash flow. Ma questo è molto dannoso, anche perché molto spesso l’alta stagione è compensativa della crisi e ci permette invece di vendere a prezzi molto alti vicino alla data e compensare al periodo critico. NON SVENDETE L’ALTA STAGIONE IN ANTICIPO
- legata al primo punto è la richiesta di depositi e non rimborsabili per garantirsi la prenotazione evitando le cancellazione. Questo è un altro grave errore perché inibisce ancora di più le deboli voglie prenotative del potenziale cliente. Meglio una cancellazione in più che molte prenotazioni in meno
- quando c’è crisi si tende a dare un immagine di sé non molto buona e quindi il servizio ne può soffrire alimentando spirali negative nell’apprezzamento dei clienti, che determinano cattiva reputazione difficile risollevare nel medio periodo. È invece fondamentale dare un servizio migliore, proprio perché i clienti sono più sensibili e in questo stato emotivo i sentimenti positivi o negativi vengono amplificati. Un servizio squillante porterà a giudizi on line e passaparola off line ancora più importanti che torneranno poi utilissimi a fine crisi
- razionalizzate il personle ma non diminuitelo drasticamente soprattutto nei reparti chiave. Rispondere ai mancati ricavi con un taglio dei costi è normale ed è purtroppo la prima cosa e la più facile da fare ma, spesso, non paga
- evitate di accorciare la stagione: il rischio che correreste ad avere un’alta stagione debole sarebbe troppo alto e non ve lo potete permettere
- siate attenti a monitorare occupazione e pricing giorno e notte sulle tariffe e sull’attivazione dei last minute
- abbiate serenità e coraggio andrà tutto bene
In bocca al lupo
Franco Grasso