IntourMarket 2017, Mosca e i luoghi (non) comuni

Mosca, città di contraddizioni. E infatti sono bastati pochi giorni per due smentite e due conferme.

Le smentite

Cominciamo dalle prime. Sono franati rovinosamente due luoghi comuni: a Mosca non tutte le donne sono belle e non fa (eccessivamente) freddo. Se avessimo dato retta a ciò che si dice sul tempo in Russia, io e Marina avremmo fatto, una volta arrivati, la fine di Totò e Peppino a Milano. Invece la temperatura è certamente rigida ma non insopportabile. A patto che il vento siberiano rimanga fermo. Se decide di alzarsi, lo senti…

Arrivando in città i primi ad accoglierci sono enormi palazzi in tipica architettura comunista. Ci sono Comuni italiani che hanno meno abitanti di una sola di quelle costruzioni. Molti meno… Il cielo è un po’ pesante e la neve è ammucchiata sui bordi delle strade. Ma quando arriviamo in albergo e notiamo un McDonald’s aperto 24 ore su 24, ci rendiamo conto che parecchi particolari sono cambiati da queste parti…

IntourMarket 2017

La fiera, l’IntourMarket è colorata piena di promesse. Il nostro stand è a fianco di quello imponente della Cina. Un pensiero fugace: e se si mettessero a cucinare? Un inferno…

Per fortuna non accade e possiamo dedicarci al lavoro. Un sacco di persone, diverse aspettative e diversi obiettivi. Ci sono quelli che vanno in cerca di vacanze per sé e qualcuno ci scambia anche per Franco Rosso; i cacciatori di allotment, alla ricerca di un buon contratto da firmare: gli organizzatori di eventi e i promotori di servizi; i fanatici del gadget con le buste piene di penne, adesivi e depliant; c’è perfino un americano che si ferma a parlare con noi e ci racconta di essersi trasferito a Mosca per amore della moglie russa, alla faccia della Guerra Fredda: non oso immaginare quando discutono a casa…

Le conferme

C’è soprattutto la prima delle due conferme: quella che riguarda un mercato ancora acerbo e che si muove con logiche tradizionali. Il mondo di internet è relegato all’angolo, i tour operator fanno la voce grossa e alcune strutture si vantano di essere già piene per Capodanno 2018.

Da una parte è un vero peccato perché le potenzialità sono immense, il Paese è splendido e capace di soddisfare tutti i Turismi. Dall’altra non bisogna perdersi d’animo ma ricordarsi che fino a qualche anno fa – non molti, in verità – anche noi eravamo nella fase che stanno vivendo adesso loro. Uno scenario non troppo diverso da quello che abbiamo trovato in Bulgaria e Albania, in fondo.

E come San Cirillo e San Metodio evangelizzarono i popoli slavi inventando l’alfabeto cirillico e traducendo per tradurre la Bibbia dal greco antico, noi “revenueizzeremo” i l’Est Europa traducendo gli allotment in freesale.

Questa prima missione russa si è conclusa e  torniamo in Italia.

Non prima di aver, però, condiviso anche la seconda conferma: Marina è davvero russa…!

Quando l’ho conosciuta parlava romagnolo puro, come fa ancora, del resto. E diceva cose come “spataccare” o “ma va là”. Ho sempre avuto dubbi ma oggi sono definitivamente fugati dal suo efficacissimo, coinvolgente modo di parlare e di spiegare ai suoi compatrioti le leggi del Revenue.

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