Lettera a Babbo Natale
Caro Babbo Natale, ti scrivo nella speranza che tu possa portare saggezza e buon senso nel nostro paese.
Ti scrivo affinché tutti si rendano conto di quanto il turismo possa essere importante per la nostra economia, per l’occupazione e per il piacere che il mondo intero ha nel visitare il paese più bello del mondo.
Per il 2020 (che bello questo numero così rotondo e di buon auspicio) vorrei:
- L’abolizione da parte di tutti delle tariffe not refundable che drogano le vite degli albergatori, che fanno scendere i fatturati e limitano la dinamicità tariffaria e il ricavo medio camera, soprattutto in alta stagione.
- L’utilizzo costante della parità tariffaria tra i canali di vendita a tariffazione dinamica.
- Che venga abolita qualsiasi forma di minimum stay.
- L’abolizione dei pay per click il cui unico e vero scopo è ingrassare google.
- Vorrei che i proprietari d‘albergo abbassassero le loro pretese d’affitto e facessero gestire il loro hotel da chi sa come farlo, piuttosto che tenerlo vuoto e decretare la sua condanna a morte. Ne risentirebbe così l’occupazione di molte persone, oltre che i processi economici diretti e da indotto
- Aumentare lo stipendio dei segretari d’albergo e soprattutto farli lavorare meglio. È necessario formarli e dargli gli strumenti giusti: loro possono cambiare le sorti economiche dell’azienda albergo.
- Che tutti conoscano gli strumenti del revenue management e che venga applicato.
- Che si elimini la tassa di soggiorno in ogni città.
- Che non esistano più cartelli in destinazioni turistiche che determinano il prezzo minimo di vendita, ma che al contrario si creino reti gestite con le tecniche di RM.
- Che non esistano più “competitori” ma punti di riferimento. Che i più bravi vengano ringraziati e facciano scuola, invece di essere denigrati e offesi.
- Che gli istituti alberghieri formino adeguatamente rispetto al momento storico che viviamo. Che segnalino le eccellenze e le avviino al più presto nel mondo del lavoro.
- Che nasca una facoltà universitaria dove si parli di turismo dal punto di vista tecnico, al fine di formare manager competenti.
- Che le istituzioni e la politica scendano in campo e si sporchino le mani, e che indichino agli albergatori la via da seguire. Se gli alberghi di un territorio vanno bene, tutta l’economia della destinazione andrà bene.
- Vorrei la creazione di una banca per il turismo a cui gli albergatori possano riferirsi nei momenti bui in maniera privilegiata, visto che da loro dipende tanto del destino economico del paese.
- Che nessuno faccia più il nero: non serve a nulla e non fa sviluppare gli alberghi, poiché per farlo vengono inibiti i canali più performanti.
- Che gli alberghi firmino contratti di allotment con i TO in maniera intelligente e analitica, piuttosto che ripetere ogni anno la stessa formula, spesso fallimentare.
- Vorrei che gli albergatori più illuminati prendessero tante strutture e creassero catene.
Soprattutto chiedo come regalo che tutti abbiano nel 2020 più coraggio per cambiare.
Buon Natale a tutti!
Franco Grasso