Guida essenziale per un buon lastminute

È prezioso, galantuomo, tiranno ma soprattutto è relativo.

A tal proposito, una volta Albert Einstein ha detto: ‘’Quando un uomo siede vicino a una ragazza carina per un’ora, sembra che sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa accesa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora.’’

Il tempo è sempre quello ma la percezione che ne abbiamo può cambiare a seconda di un enorme numero di fattori come l’età (quanto erano infinite le vacanze appena chiusa la scuola?) o lo stato d’animo (a seconda del punteggio, 5 minuti al 90° possono volare o non passare mai).

Ormai molti mesi fa abbiamo cominciato il percorso di vendita con la Tariffazione di Partenza. Eravamo fiduciosi ma cauti, visto l’andamento dalla stagione 2018.

Abbiamo pensato a differenziare saggiamente la strategia iniziale sulla base dello storico, periodo per periodo, e puntavamo a trasformare gli invenduti.

Poi, giorno dopo giorno, abbiamo controllato il pick up, misurato la velocità di ingresso delle prenotazioni e assecondato la crescita di occupazione con la dinamicità tariffaria.

Ci sembrava lontana l’alta stagione e appariva possibile vendere l’ultima camera con il giusto anticipo.

Ma il mondo è tutto fuorché un posto perfetto e il cammino completo, netto e pulito così come lo troviamo sui manuali è un obiettivo molto più ideale di quanto possa sembrare: interpretare correttamente le dinamiche quotidiane non è facile e, se aggiungiamo le inevitabili e incontrollabili variabili distorsive, arriviamo ad avere di fronte uno scenario veramente complesso.

Pertanto, arrivati a questo punto dell’anno, ci può far estremamente comodo rivedere insieme come comportarci all’ultimo minuto.

Quando eravamo alla nostra scrivania, chini sui dati, alla ricerca della giusta Tariffazione di Partenza, mai avremmo voluto affidarci al lastminute – non dimentichiamo che stiamo parlando di un correttivo a un errore – ma in fondo è per questo che abbiamo differenziato la politica di cancellazione.

Per poter essere sicuri di gestire correttamente i ribassi di prezzo degli ultimi giorni, dobbiamo poter contare sulla protezione della cancellation policy.

Ogni volta che abbiamo alzato una tariffa e pregustato l’aumento di Ricavo Medio Camera, covavamo la speranza che il mercato non si impuntasse e l’occupazione non smettesse di crescere.

Ma non è una questione di principio e sarebbe un peccato lasciare vuote quelle poche ultime stanze.

Un buon lastminute dovrebbe essere per una ragionevolmente contenuta quantità di camere.

Vendere nelle ultime ore il 30% della struttura è disperazione, non lastminute

Quella che, in condizioni ottimali, è un’arma efficace per evitare fastidiosi invenduti e per massimizzare la visibilità può trasformarsi nella rovina di un ricavo medio faticosamente costruito in mesi di certosino lavoro.

L’universo del lastminute è variegato e sfaccettato ed è influenzato, come sempre, da innumerevoli elementi.

Il mercato di riferimento, l’ubicazione dell’hotel, la vicinanza alle grandi vie di comunicazione, la stagione e persino il giorno ne cambiano radicalmente gli effetti.

Ognuno di noi dovrebbe aspirare a conoscere la reattività delle possibili tariffe nel breve e brevissimo periodo.

Perché, in effetti, quando parliamo di lastminute, parliamo di un concetto e la parte difficile – ovviamente – è stabilire il prezzo giusto a seconda dei casi e della necessità.

Il lastminute non è mai uguale a se stesso e possiamo agire in diverse modalità:

  • possiamo spingere a fondo su una singola data con un unico riadeguamento secco; in questi casi è bene tenere a mente che la modifica di prezzo deve essere decisa: da 99 a 49, ad esempio;
  • possiamo dosare la manovra, muovendoci in anticipo e sfruttando tutta l’ampiezza della politica di cancellazione: da 159 a tre giorni dalla data prima a 119, poi a 99 a quarantotto ore e solo oggi su oggi a 69;
  • addirittura possiamo diluire il lastminute sul periodo; se l’indice medio di soggiorno è sufficientemente ampio, il lastminute progressivo ci consente di portare pick up sulle diverse date, massimizzando l’occupazione ed evitando di disperdere ricavo medio camere.

Senza la pretesa di analizzare esaustivamente tutte le possibili e praticamente infinite casistiche, ci auguriamo che nessuno abbia bisogno di ricorrere al lastminute.

Semmai fosse, tuttavia, ricordiamoci che non è mai troppo tardi per far bene un buon lastminute

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