Il peso della compensazione nella gestione eventi e ponti festivi
La compensazione è disciplinata giuridicamente dal Codice Civile italiano in due diversi articoli. Seguono un filo lunghissimo, fin dai tempi dell’imperatore romano Giustiniano.
Senza andare troppo in là, la compensazione rappresenta un concetto che fa parte delle vite di tutti noi.
Una compensazione è ciò che succede quando si risistema quella bilancia cosmica che, per un motivo o per l’altro, è rimasta troppo a lungo con i piatti squilibrati.
La compensazione nelle politiche Revenue
Facendo parte dell’esistenza, la compensazione è anche uno degli elementi che va considerato all’interno di una politica di Revenue.
È il risultato di tutti quei fenomeni che fanno seguire a un’estate molto piovosa un’altra da record di sole e caldo.
Quegli stessi fenomeni che ci fanno domandare se il 2018 sarà in grado di tenere il passo della scorsa stagione con 6/7 mesi a 40°.
In tutti i casi è decisamente difficile darle un peso. Ma allo stesso tempo il forecast manager deve dare per scontata la compensazione e comportarsi di conseguenza.
È una sorta di consapevolezza implicita che deve essere presente in chi gestisce la tariffa.
Sappiamo che si manifesterà anche se non sappiamo quando.
Sappiamo, tuttavia, che ci sono momenti dell’anno in cui le dinamiche compensative sono più probabili.
Cosa accade durante gli eventi
Ad esempio, in coincidenza con alcuni eventi. Di per sé, sono giorni speciali. Alcuni lo sono ancora di più. Già in fase di pianificazione la soglia di attenzione va tenuta alta per il corretto scostamento delle date. E per paragonare dati e informazioni omogenei.
Ancor di più durante il cammino di avvicinamento. Molti sono i fattori che intervengono sull’andamento di quelle giornate.
Sicuramente questioni meteorologiche. Eventi come Pasqua cadono normalmente in periodi di tempo ancora incerto e di conseguenza il movimento del mercato sarà concentrato nel medio o breve periodo. Proprio perché le persone attenderanno di capire se ci sarà o meno il sole.
Cosa accade quando ci sono feste concomitanti
In altri casi, come in quello che osserviamo, la concomitanza di due giorni rossi sul calendario va presa con estrema cautela.
È la consapevolezza della compensazione che ci dice che la Festa della Liberazione e la Festa dei Lavoratori non avranno né potranno avere lo stesso andamento.
Un risultato uguale per entrambi gli eventi è altamente improbabile. Per una serie di ragioni. Prima fra tutte la differenza di impatto sul mercato che hanno i due eventi.
Il primo (in ordine cronologico) ha rilevanza solo entro i nostri confini, mentre il secondo è festa a livello internazionale.
Ovvio che questo si rifletta sulla quantità di movimenti che ci saranno, quindi sulla dimensione che il mercato potenziale – elastico – raggiungerà. E, infine, sull’opportunità di lavorare di occupazione o di ricavo medio camera.
La differenza fra i due eventi si nota davvero se spacchettiamo i numeri.
Alcuni dati sotto la lente
Estraendo dall’aggregato il dettaglio su 25 aprile e 1° maggio, si vede come la domanda abbia “preferito” il fine settimana immediatamente precedente la Festa dei Lavoratori.
In tutte le macro-aree individuate, sia occupazione che ricavo medio camere sono superiori sul periodo 27/04 – 1/05.
A livello complessivo abbiamo il primo dei due ponti che si attesta su un 55% di occupazione e arriva a qualche centesimo più di 65 euro medi di vendita.
Guardando il 1°maggio, invece, siamo sopra sia di quantità (quasi 66% di camere occupate) che di qualità, con i 77 euro abbondanti di ricavo medio camera.
La Versilia è il cluster con i risultati migliori in assoluto. Mette sul piatto l’82% di occupazione e oltre 100 euro di ricavo.
Fra due ponti, il terzo gode
Andando ancora più a fondo nei numeri, rileviamo una prestazione decisamente di livello su due giornate in particolare: sabato 28 e domenica 29 aprile.
Fra i due ponti, il terzo gode visto che almeno per una volta la domenica si esalta.
Nel mondo leisure, è sempre un giorno difficile. Ma in presenza di eventi come questi, rapidamente susseguenti, il 29 è stato il picco del periodo.
Fra le due date più richieste, sabato 28 aprile si attesta su 78% di Occupazione e su un RMC di 86,88 euro.
La domenica 29 aprile rimane accostata per la produzione con 88,78 euro. Ma primeggia per occupazione con l’88,46%.
Vincono il week end e il Nord Italia
Nonostante, quindi, la presenza di due eventi importanti come Liberazione e Festa dei Lavoratori, il mercato stabilisce ancora una volta la supremazia del fine settimana.
A livello puramente geografico, invece, vediamo risultati nettamente migliori al centro-nord.
Come sempre nel nostro campo, i dati sono la risultante di comportamenti umani. Ed è quindi facile supporre che le destinazioni più facilmente raggiungibili dall’estero abbiano monetizzato la vicinanza con i confini.
Le destinazioni più a sud dovranno aspettare ancora un po’. Devono attendere che l’estate scoppi definitivamente per iniziare a esprimere il massimo del potenziale.
Solo la Costiera riesce a rimanere in scia, quantomeno per rmc, molto simile a quello del mare toscano.
Fra le prestazioni “individuali” dei ricavi medi spiccano Grado e la Costiera rispettivamente a 181,62 € e 151,98 € per sabato 28, Lignano (lunedì 30 chiuso a 174,91 €), la Versilia con i 173,38 € del 29 seguita a stretto giro dalla Romagna con 144,95 € e l’ottimo exploit del Gargano con un 1° maggio a 116,67 €.
Il podio della categoria Revpar
Nella categoria Revpar, sul podio si confermano i dati analizzati finora. Le prime tre posizioni vanno a Grado (181 euro sul 28), Lignano (170 euro per il 29) e alla Versilia (173 euro sempre sull’ultima domenica di aprile).
Ma i ponti non sono finiti per quest’anno e vanno tutti affrontati singolarmente e di caso in caso.
Lavorando giorno per giorno per tenere sotto controllo occupazione e ricavi, per raggiungere il migliore dei risultati possibili.
Il prossimo non è nemmeno troppo distante. Per il 2 giugno molti dei dubbi meteorologici saranno passati. O almeno ce lo aspettiamo.
Così come ci aspettiamo altri effetti di compensazione.
La fonte delle analisi che abbiamo condotto è Revolution Plus, il nostro software per gestire il revenue che aggrega e ci consente elaborazioni su aree geografiche e cluster di prodotto.
In attesa di verificare il consuntivo del prossimo ponte del 2 giugno, ti invitiamo a scaricarti due nostri Ebook sul Revenue