Il mangiatore di cornetti
ll Cliente non è più quello di un tempo. Ora mangia molto di più e non si accontenta, chiede alta qualità e prezzi competitivi.
E poi c’è lui: colui al quale si attribuiscono tutte le cause dei nostri mali economici mattutini
Eccone la descrizione: media età, ben piazzato ed in ottima salute, spesso accompagnato da prole, ovviamente a lui somigliante: il famelico “mangiatore di cornetti” si abbuffa spasmodico, riempie il tavolo di cibarie una, due addirittura tre volte ogni mattina, in alcuni casi pone con finta disinvoltura il cibo in borsa credendo di non essere visto, ma noi, povere vittime di un cliente affamato, lo notiamo eccome.
È lui e solo lui la causa delle perdite nel reparto colazioni!
Tutto errato!
Scuse, giustificazioni e nient’altro. Abbiamo in questo modo dato un’identità alla casistica; questo però non aiuta nel controllo di gestione.
“Il mangiatore di cornetti”, è l’appiglio – seppur utilizzato in buona fede – che giustifica un’errata o una mancata gestione delle prime colazioni?
Le colpe che attribuiamo al losco figuro rappresentato sopra – in chiave ovviamente ironica – sono solo il frutto di errate considerazioni; se esaminassimo attentamente il costo del singolo cornetto ad esempio, capiremmo che il personaggio in questione non consuma poi così tanto.
Perché invece non ci soffermiamo ad esaminare l’altra faccia della variegata clientela che da noi soggiorna? Riflettiamo cambiando prospettiva e la valutazione sarà certo diversa.
Scopriremo che al “mangiatore di cornetti” si affiancano, mattina dopo mattina, le più disparate realtà: business men perennemente in ritardo, che senza voglia trangugiano solo caffè americano, donne in linea con il ferreo regime alimentare, per cui un croissant integrale sarà il loro peccato maggiore, famiglie in vacanza con il solo scopo di condividere del tempo insieme e che certo non stravolgeranno le regole della normale colazione consumata a casa.
La sala colazioni deve essere considerata un reparto economico facente parte della più ampia categoria denominata “ristorazione”, ma con aspetti operativi e organizzativi separati e ben definiti.
Gli Acquisti, l’inventario, il “food cost”, devono essere monitorati in funzione di una pianificazione iniziale, da riconoscere come indispensabile linea guida delle nostre attività quotidiane.
Ricordiamo però che “ottimizzare” i costi, non significa MAI scadere nella qualità del servizio offerto.
Al contrario il “Breakfast” è uno dei migliori biglietti da visita delle strutture ricettive. Ogni pagina web che si occupi di turismo oggi, offre ampi spazi dedicati alle indagini sulla soddisfazione di questo servizio; non possiamo quindi che considerarlo come strettamente connesso alla nostra Brand Reputation.
Curiamone i particolari, perché saranno quelli a farci ricordare positivamente dal nostro Ospite.
Una buona prima colazione: il miglior “Buongiorno” che possiamo offrire, subito dopo il sorriso del nostro staff!
Giovanni Maugeri