Quanto è Revenue la Sardegna? Scopritelo nel nostro e-book gratuito

Una mattina ci svegliamo e ci rendiamo conto che improvvisamente è ottobre. A quel punto non c’è proprio più niente da fare: l’estate è finita.

Preparare gli armadi per il cambio di stagione e quantificare i risultati raggiunti sono incombenze tipiche di questo periodo.

Cercando online, ci imbattiamo in questo articolo di poco più di un mese fa.

Peccato. Una destinazione come la Sardegna meriterebbe sempre un segno positivo.

E, in effetti, è umano – se non addirittura lecito – chiedersi come mai sia accaduto il contrario.

Tornando indietro nel tempo, possiamo notare che non si tratta esattamente di un fulmine a ciel sereno.

Già a Pasqua non tirava un’aria rassicurante.

Con il passare dei mesi non cambia la situazione e a metà giugno arrivano i primi dati.

Ad inizio luglio il tono è sempre più funereo.

E sale l’ansia.

I primi giorni di agosto, si possono tirare le prime somme.

Certo, il mercato è sempre più complicato. Certo, alcune mete hanno trovato modo e maniera di rilanciarsi dopo anni bui e hanno spostato importanti flussi turistici.

Certo, esistono particolari vincoli logistici che appesantiscono il sistema. Tutto vero.

Lo scorso anno la nostra consolidata collaborazione con Consorzio UNO  Università di Oristano ha dato luogo ad un’approfondita analisi dell’offerta turistica sarda.

Grazie al lavoro svolto in tandem con Francesco Asquer e Carlo Aymerich di Consorzio UNO e soprattutto grazie all’infaticabile Giulia Farris, studentessa della facoltà di Economia e Gestione dei Servizi Turistici, abbiamo prodotto un resoconto dettagliato di come le strutture 4 stelle si sono mosse per commercializzare l’estate 2019.

Quindi vero tutto quanto scritto solo qualche riga fa ma vero anche che le strategie e le azioni potrebbero essere più sofisticate.

Forchette tariffarie strettissime, dilagante disparità di prezzi, abuso di restrizioni alla vendita: questo è emerso dallo studio durato quattro mesi e svolto tanto a distanza (attraverso l’osservazione delle dinamiche online) quanto diretto contatto (tramite interviste e sondaggi).

Ogni dettaglio è stato raccolto in un e-book da oggi a disposizione di tutti.

Son rare le occasioni di citare se stessi e non vanno sprecate quando capitano.

Fra le conclusioni del già menzionato e-book, si legge: ‘’I risultati non sono frutto di circostanze casuali. I numeri che guardiamo alla fine della stagione o dell’anno dipendono, al contrario, in modo diretto dalla serie di azioni messe in campo a livello commerciale e tariffario nel breve, medio e lungo periodo. Il risultato non è dato ma si raggiunge giorno dopo giorno – camera dopo camera – con lavoro sistematico.‘’

Lungi da noi il voler fare la figura di quelli che l’avevano detto o la parte di quelli che sanno tutto.

Voglia, invece, essere il nostro studio un punto da cui ripartire e ci porti la consapevolezza che possiamo agire per migliorare nonostante le oggettive difficoltà del mercato, del sistema e del momento.

Per dare sostanza a tutto questo ottimismo, ci servono numeri.

La tabella soprastante riporta i dati aggregati per genere e comparati delle strutture che abbiamo seguito in Sardegna.

Se da più parti è stato riconosciuto quanto sia stata difficile l’estate appena passata, anche soltanto un piccolo + può essere considerato un risultato soddisfacente.

Fare le cose per bene, alla fine evidentemente paga.

Ed è per questo che il nostro percorso di analisi proseguirà, allargheremo il punto di vista dell’indagine ed esamineremo un campione differente.

Nella convinzione che si possa arrivare a leggere titoli giornalistici di altro tenore e, ancor di più, che andamenti e risultati possano cambiare.

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