Coronavirus: crolla il turismo, negli hotel cancellazioni al 90%. Cosa succede invece in Belgio?

Ormai titoli come questo si leggono ovunque, viviamo in una situazione di panico, ci si chiede “Cosa succederà? Come andrà la stagione? Quanto durerà tutto ciò?”

Panico ovunque, gli albergatori sono disperati e noi Revenue Manager oltre a trovare soluzioni dobbiamo saper dare agli albergatori la sicurezza che tutto andrà bene.

Le strutture stagionali stanno avendo un blocco generale delle prenotazioni, le strutture di città d’arte un crollo assoluto, quelle città come Bologna e Milano che si sono viste posticipare degli eventi importanti e vitali per il Revenue delle proprie strutture ricettive.

Si spera nei mesi compensativi, ma in tutto ciò quanto hanno influito gli errori nella comunicazione della crisi coronavirus che hanno causato ansia e panico?

Credo che i media non ci abbiano aiutato per nulla.

Oggi non è importante dare la notizia vera, ma essere i primi a fare uno scoop…e gli hotel i ristoranti, tutti coloro che offrono servizi ai turisti ne stanno pagando le conseguenze.

Per lavoro vivo tra l’ Italia e il Belgio dove mi trovo ora.

Sto viaggiando per le Fiandre e lo scorso week end ho soggiornato in uno dei Centerparc, posto fantastico e adatto a chi vuole stare a contatto con la natura e fare tanto sport, strutture ideali per i bambini e le famiglie.

Il Centerparc di Vossemeren ha oltre 300 unità abitative tra bungalow, appartamenti e camere in hotel.

Ebbene, la settimana scorsa era al 90% di occupazione.

“90% di occupazione? Come, lì non c’è il coronavirus?”

Fino a qualche giorno fa al telegiornale si parlava di un caso di una persona rientrata da Wuhan ma che è già guarita e solo ieri è stata pubblicata una news dove si parla di altri casi di contaminazione, di cui alcuni di loro sono appena rientrati dall’Italia del nord, ma tutto resta nel massimo del riserbo.

Di certo in Belgio essendoci solo la sanità privata, non si fanno i tamponi che si stanno facendo in Italia.

Ci vogliono circa 200 euro per un tampone, quindi di sicuro nessuno di noi starà affollando gli ospedali.

E non ci sono certo neanche i media italiani a creare allarmismo, vi ricordo che qui nel 2016 ci sono stati due attentati terroristici e fuori dal Belgio sono uscite poche notizie in merito.

Per certo so che lo scorso week end ho visto famiglie e bambini godersi il loro tempo.

Di sicuro tutti cercano di guardare oltre salvaguardando gli interessi di tutti, personali ma anche di una nazione dove sicuramente si vive molto di turismo interno (anche se il settore non rappresenta la fonte di reddito primaria per la nazione)

Eppure vi assicuro che per il periodo di Pasqua è difficile trovare un alloggio libero in uno dei 6 Centerparc che si trovano in Belgio.

Ora è tempo di buttarsi tutto alle spalle, rialzarsi e guardare oltre…

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