Buon Ferragosto “Revenue” dal Franco Grasso Revenue Team

Ci risiamo, è arrivato un altro Ferragosto. La festa italiana per eccellenza, ancor di più del 25 Aprile o del 2 Giugno.

Perché sì, siamo nazionalisti ma vuoi mettere le vacanze?

Come celebriamo noi questo momento dell’anno, davvero nessuno.

Anche perché siamo gli unici a portalo nel cuore, per gli altri il 15 è banalmente la metà del mese.

Quella che sancisce una scansione netta fra ciò che è stato e che sarà.

Chi è già stato in ferie, chi attende un’offerta lastminute per poterle godere.

Chi, come tutti gli studenti, setta il timer dell’orologio dell’Apocalisse che li riporterà inesorabilmente tra i banchi di scuola.

Come sempre tutto è nella concezione del tempo, gigantesco fardello che la condizione umana ci costringe a trascinare faticosamente nel corso delle nostre esistenze.

Risiede nell’interpretazione dei precetti del Dio Crono il segreto della serenità.

Quel segno rosso sul calendario è spauracchio per molti mentre dovrebbe essere sinonimo di gioia.

Un’ansia da prestazione da grandi eventi, simile al Capodanno.

L’albergatore ne è schiavo.

Chi si fa inibire dal panico affretterà eccessivamente i tempi riempiendosi a distanza di mesi, sperperando tutto il piacere della conquista.

Chi ha il coraggio di resistere, temerario, spesso dimentica la sicurezza che deriva dai numeri e l’ansia lo assale.

La statistica non è una barzelletta da raccontarsi sulla spiaggia, sebbene rimanga giusto avere la capacità di interpretarla.

Ma se negli ultimi cinquant’anni l’albergo è sempre stato pieno in questo meraviglioso momento della stagione, potrà mai capitare che sia proprio questo l’anno che rompa l’incantesimo?

Vanno accantonate le superstizioni. Nei limiti dello stress lavorativo, godiamoci questo attimo.

Era questo, dopotutto, lo scopo per cui era stato pensato.

Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, primo grande imperatore romano, istituì un lungo periodo di riposo in suo onore lungo l’intero ottavo mese dell’anno, che prende dunque il nome dal padre fondatore delle ferie estive. Era il 18 avanti Cristo.

Certo sono cambiati molti precetti da allora. Difficile che qualcuno abbia davvero trenta giorni consecutivi da godere a piacimento, tanto per cominciare.

Anzi, gli indici medi di soggiorno sono ormai drasticamente calati.

E non solamente per la smisurata voglia del Viaggista di visitare più mete nel minor arco di tempo possibile.

Ma anche per mere questioni economiche o di tempo. Perciò diventano utili anche quei due o tre giorni a disposizione per godersi un po’ di relax.

E poi il laicismo ha lasciato posto alla sacralità cristiana, è arrivata la Chiesa a rimettere tutti in riga, come da prassi.

Niente più Feriae Augusti dunque, solo la commemorazione dell’Assunzione di Maria.

Qualche tradizione però, pur essendosi modificata, è rimasta radicata nel tempo.

Era usanza, nell’impero romano, organizzare corse di cavalli e, più in generale, animali da tiro.

Ancora oggi, a Siena, il Palio dell’Assunta rievoca quella tradizione ogni 16 Agosto.

Evento di picco dell’estate toscana, occupazione al 100% e ricavi medi altissimi. Se si fa revenue correttamente, s’intende.

Arriviamo quindi all’interpretazione Revenue, per l’appunto.

Iniziando col chiarire un equivoco importante. Nel calendario gregoriano esiste un unico giorno insostituibile, il 31 Dicembre.

Tutti gli altri sono soggetti a miriadi di variabili. La Pasqua, pur avendo una ricorrenza, verrà accantonata a favore di ponti successivi, nell’incastro fra Liberazione e Festa dei Lavoratori.

Dipende dal bel tempo e da che parte fa pendere l’ago della pioggia. A Natale si sta a casa.

Capodanno resterà sempre e per sempre imprescindibile.

Ferragosto però è un indicatore, più che altro. La settimana di o il periodo di Ferragosto.

Quest’anno ne è l’esempio più emblematico perché cade di giovedì, fungendo da spartiacque.

Chi ha abbandonato i soggiorni minimi, alla ricerca di una vendita di maggiore qualità attraverso la dinamicità tariffaria, si è accorto di come i giorni antecedenti, per quanto richiesti, abbiano avuto una potenza di fuoco inferiore al venerdì e sabato successivi.

Anche in un momento di così alta richiesta, dunque, è sempre il weekend a farla da padrone e il 15 rimane stella polare a guidare il cammino.

Quando c’era lui…c’era anche il Revenue?

Il ventennio fascista ha lasciato tanti orrori e altrettante macerie sulla nostra penisola.

Fra i vari assunti morbosamente nostalgici di quel periodo di nefandezze, c’è il famoso adagio “Quando c’era Mussolini, i treni arrivavano puntuali”.

A Trenitalia sanguineranno le orecchie.

Dal 1931 il regime istituì dei treni popolari a tariffe speciali per i cittadini meno abbienti.

Posti di terza classe con pesanti sconti e varie formule d’acquisto, concentrati sulle date del 13, 14 e 15 Agosto.

I così detti Treni di Ferragosto sono figli di un’altra epoca, frutto di una situazione politico-economica imparagonabile a quella odierna.

Tornando però alla concezione del moderno mercato, un periodo di altissima stagione può e deve essere scomposto in tante micro-sezioni.

Di settimana in settimana e, all’interno delle stesse, dal lunedì al giovedì, venerdì, sabato nel suo picco e domenica nella sua debolezza.

E, soprattutto, ragionare in termini compensativi.

La prima settimana di Agosto quest’anno si è accavallata con l’ultima di Luglio, formando un triangolo delle Bermuda turistico.

Assioma certamente non scritto ma sufficientemente dogmatico testimonia come, in una situazione di calendario simile, il mercato cancelli quasi totalmente dalle sue ricerche quel periodo.

Al contrario l’ultima settimana di Agosto, che concluderà anche simbolicamente in uno splendido sabato, avrà un valore commerciale nettamente maggiore.

Oggi sarebbe folle quindi pensare che i treni o gli alberghi possano costare di meno nel momento più caldo dell’anno, sarebbe anti-revenue.

La dinamicità e la flessibilità del mercato sposteranno l’occupazione e il potere d’acquisto anche su periodi più economici.

Il mondo è pieno di Viaggisti, con diverse necessità e possibilità.

E solo un’attenta analisi quotidiana ci permetterà di intercettarli.

Ferragosto o meno, solo il Revenue ci farà vivere serenamente le vacanze.

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