Prenotazioni per i prossimi mesi: ecco gli ultimi aggiornamenti
A seguire un breve aggiornamento sulla situazione previsionale di occupazione ad oggi di alcune tipologie di destinazione (città business, mare, montagna, lago, città d’arte) per i mesi da giugno a settembre.
I dati sono tratti dal nostro software Revolution Plus su un campione rappresentativo di 300 strutture in consulenza sparse su tutto il territorio italiano
Si conferma un trend che avevamo già descritto negli articoli precedenti, ma ciò che ci preme sottolineare è che nella settimana 1-8 giugno, contestualmente alla ripresa della libera circolazione tra regioni e la riapertura delle frontiere con gli altri paesi europei, abbiamo riscontrato rispetto alla settimana precedente un marcato aumento delle prenotazioni su tutti i mesi e quasi tutte le tipologie di destinazione presi in considerazione.
Mentre nei mesi di lockdown abbiamo assistito a un sostanziale blocco prenotativo per la stagione (poche cancellazioni da parte di chi aveva già prenotato prima del lockdown e poche nuove prenotazioni da parte di chi non aveva ancora prenotato), dal 18 maggio in poi abbiamo riscontrato lievi segnali di ripresa (punteggiati però dagli ottimi risultati raggiunti a consuntivo sui weekend del 22-23 maggio e sul ponte del 2 giugno, come descritto nell’articolo precedente , che si sono consolidati in modo molto più evidente nella settimana coincidente con la fine vera e propria del lockdown e la libera circolazione delle persone su tutto il territorio nazionale.
Quindi chi aveva temporeggiato ha ripreso a prenotare.
E l’entità dei pickup rilevati nell’ultima settimana, considerata la distanza dalla data, è in linea con i pickup che generalmente rileviamo in una stagione normale.
Il notevole incremento delle destinazioni business su giugno è da spiegarsi con la bassa finestra di prenotazione che questo tipo di destinazioni comporta rispetto alle destinazioni prettamente leisure.
Mare, montagna e lago confermano un trend di crescita sempre più solido, con giugno che finalmente è ripreso a salire (grazie soprattutto ai weekend e al segmento domestico) dopo una serie di pickup negativi registrati nelle ultime settimane.
Le città d’arte tendono ancora a faticare, per tutta una serie di ragioni che abbiamo descritto in un articolo precedente , ma che auspichiamo tenderanno a venir meno gradualmente nelle prossime settimane.
E da questo punto di vista è incoraggiante vedere che ad oggi il 35% di prenotazioni in essere da luglio a fine anno viene da stranieri.
Nel complesso la situazione risulta ad oggi comunque positiva (soprattutto per alcuni tipi di destinazioni) e in fase di continuo miglioramento.