Viaggiare, diritto inalienabile di ogni individuo

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ci sono circa 2 milioni di persone in Italia con deficit visivi e oltre 250 milioni in tutto il mondo.

Queste persone per poter consultare internet hanno bisogno di avvalersi di soluzioni tecnologiche personalizzate.

Ugualmente ci sono molti utenti che hanno limitazioni motorie e che non possono usare un mouse o altri dispositivi di puntamento per consultare i siti web.

Sapevate che sul mercato esiste un Booking Engine “Accessibile” che permette agli utenti che hanno deficit visivi o motori di prenotare in autonomia una camera d’albergo?

Siamo rimasti piacevolmente sorpresi quando lo abbiamo scoperto e, per questo, vogliamo parlarvene.

In linea con la sua responsabilità sociale d’impresa, Roiback ha lavorato per offrire soluzioni tecnologiche accessibili che allo stesso tempo consentano di aumentare i risultati dei suoi clienti.

Il motore di prenotazione di Roiback, Backhotel 5.0, si avvale del livello AA stabilito dalla norma UNE 139803: 2012 che include i canoni internazionali di accessibilità al contenuto del Web 2.0,

Un consolidamento del fermo impegno di Roiback per l’innovazione e la tecnologia adattata a tutti i settori della popolazione.

La versione accessibile del motore di prenotazione Backhotel 5.0 offre varie funzionalità per essere compatibile con i sistemi e le tecnologie di assistenza.

Per gli utenti con deficit visivi grazie agli Screen Reader è possibile realizzare una sintesi vocale del processo di acquisto  o grazie agli ingranditori di schermo il booking engine attraverso tipologie di carattere di diverse dimensioni, colori e sfondi pensati appositamente, permette di regolare gli strumenti di zoom o Windows ad alto contrasto.

Inoltre il design è stato adattato in modo tale che vi sia una struttura dei dati chiara e ordinata e un modulo di prenotazione che aiuti l’utente a seguire il processo in ogni momento.

Per gli utenti con deficit motori la navigazione da tastiera permette di navigare attraverso interpretazioni tabulari.

Il progetto sviluppato da Roiback, prevede quindi l’accessibilità universale, tenendo conto dei diversi tipi di disabilità esistenti nella popolazione, tra cui problemi fisici o motori, uditivi, limitazioni visive o cecità totale, oltre a difficoltà intellettuali e cognitive come dislessia, sindrome di Down o autismo, tra gli altri.

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