ReWork 2016… il giorno dopo

Mesi di preparazione, energie, creatività, voglia di far bene e poi l’evento: due giorni all’insegna del Revenue Management, la forza propulsiva che permetterà all’economia del terzo millennio di essere più efficace e più etica.

Il ReWork – edizione 2016, è stato all’insegna dell’ “experience” e abbiamo cercato di far arrivare il messaggio oltre che attraverso le relazioni anche attraverso i terreni fertili della narrazione, del divertimento e della sensorialità.

Il gioco del “fidatevi di noi”, la giocoleria di Maurizio Mancini, il genio del vignettista Alessandro Niccolai, le magie musicali e video del maestro Fabio Staffieri e la narrazione sulla “Revenue Island” hanno contribuito sicuramente a raggiungere gli obiettivi.

Le Istituzioni, che cominciano da un po’ di tempo a benedire il nostro lavoro, sono state presenti con l’ Onorevole Dorina Bianchi, Sottosegretario al Ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo e Francesco Tapinassi, Direttore Generale del settore Turismo nello stesso ministero. Entrambi hanno salutato con gioia il ReWork, definendola una manifestazione di alto livello tecnico che sicuramente aiuterà il nostro Paese e migliorare il livello di conoscenza della gestione aziendale alberghiera.

Ad introdurli, Lucilla De Leo, colei che si sta occupando proprio di sviluppare le relazioni tra le istituzioni e il FGRT.

Cosa è accaduto davvero in questi due giorni?

Ripercorriamo insieme la due giorni di Revenue capitolina. Apriamo con “C’era una volta il revenue”, otto minuti di vignette animate che raccontano la nostra storia e quella del revenue management negli ultimi 15 anni, per poi iniziare ufficialmente con la “Revenue Song” una canzone che parla della magica e inesprimibile bellezza del nostro Paese e del Revenue Management: una sorta di inno nazionale per elevare l’orgoglio di essere il Paese più bello (e anche abitato dai tecnici di RM più bravi che noi abbiamo abbondantemente contribuito, negli anni, a formare).

Le parole della canzone sono state scritte dal sottoscritto, mentre la musica a quattro mani tra me e il maestro Fabio Staffieri, che ne ha curato anche l’accattivante arrangiamento. La Revenue Song è un atto d’amore che ho voluto offrire alla nostra bella Italia.

Il primo intervento in programma è quello sulla Revenue Experience e mi faccio accompagnare dal giocoliere esperto di “mindfulness”, Maurizio Mancini, che dà corpo ai principali concetti che voglio trasmettere.

Giorgio Moglioni – colui che rappresenta il primo tassello di quello che oggi è diventato un vero e proprio Team – ci introduce alla generazione REVPAR (termine da lui coniato) e ai suoi contrasti con le generazioni “padre”, mentre Alessandro Martemucci – autore del libro Marketing Low Cost, edizione Hoepli – delizia la platea con consigli low cost per migliorare la brand reputation e ravvivare il proprio sito.

Giacomo Cursi – dimostrando di esser nato per fare il relatore – racconta attraverso la case history di un albergo che abbiamo seguito due anni, come il RM sia necessario e propedeutico ad un risanamento aziendale, anche dal punto di vista finanziario.

Parla, inoltre, di come lo stesso Revenue Management sia condizione necessaria, ma non sufficiente se non si alimentano nuove strategie finanziarie di cui la T.I.B.F. (This is Banking & Finance) – diretta da Gianluca Sanchioni e rappresentata al ReWork da Cursi – è maestra.

Come un Virgilio nel paradiso del RM, attraverso il “Decalogo” – ormai presente sulla scrivania di ogni buon revenue manager – elenco il to do e il not to do delle tecniche di Revenue Management, nella speranza che alcune resistenze storiche, come la presenza di un listino e l’adozione di restrizioni, vengano prontamente abbandonate.

Emiliano Viola, membro senior del Revenue Team sbalordisce (nel vero senso della parola) la platea, presentandosi in mutandoni e valigia trolley…Dopo essersi fatto un bel selfie parla del mercato, che noi abbiamo identificato nel nostro Battista il Viaggista, e cioè il viaggiatore/turista che incarna il prototipo del viaggiatore del terzo millennio con tutte le sue abitudini e caratteristiche. Emiliano parla di allineamenti (pochi) e disallineamenti (troppi) da parte degli hotel e del sistema turistico italiano a questo nuovo mercato.

Arriva il momento del “Caso Grado” che ha ottenuto un enorme consenso suscitando interessi e idee trasversali. Numeri alla mano e con la presenza dell’imprenditore e (mi onoro) amico Nicola Galiazzo, spieghiamo come siamo riusciti a creare una rete a Grado, dove in due anni gli oltre 20 alberghi seguiti contemporaneamente da noi, hanno ottenuto un risultato straordinario certificato dai numeri di Turismo FVG, numeri che hanno destato anche i clamori della stampa locale.

Lo avevo teorizzato nel mio libro “Oltre il revenue management alberghiero” del 2012 e i fatti lo hanno confermato. Grado è il frutto di un lavoro fatto di rischi, fatica quotidiana per oltre 2 anni. Anche a tanti chilometri di distanza (annullata dall’impegno costante del nostro Emiliano ne è stata la mente, e dei nostri Riccardo Moglioni e Federico Leonardo che sono state le braccia revenue. Molti si sono dimostrati interessati a proseguire il percorso in altre Destinazioni…pensiamoci!

Sarebbe un modo fantastico per accelerare i processi di crescita di molte Destinazioni. Con la rete di Grado abbiamo scritto un pezzo di storia economica del nostro Paese. Sta a noi continuare, e a chiunque voglia farlo con noi, un grazie in anticipo.

Giorgio Moglioni attraverso il suo intervento sul “Corporate Screening” di cui è ideatore, ci spiega come ottimizzare il mercato hotel business soprattutto contestualizzandolo al mercato leisure e presenta questo nuovo servizio che offriamo a tutti coloro che possono essere interessati a valutarlo per migliorare la propria performance del mercato business.

Giovanni Maugeri parla del nostro Revenue Control – di cui è padre e controllore – spiegando che è possibile ottimizzare tutti i processi operativi e gestionali di una struttura in modo particolare se gestita in maniera no frills e cioè revenue. Spiega i costi e gli approcci per questo nostro servizio.

Goffredo D’Andrea in squadra nel revenue team per dare supporto a tutti gli albergatori afflitti dal “tovagliolo che mangia il lenzuolo”, parla di come ottimizzare la ristorazione negli alberghi e non solo, oltre ad illustrare nel dettaglio i nuovi servizi che forniamo al riguardo.

Le case histories del Girasole Camping Village e dell’Hotel cilentano Baia del Silenzio, rendono vivo il percorso di revenue con le testimonianze di Toni Montevidoni e di Cristina Della Valle (attraverso un collaboratore).

Facciamo parlare i numeri e le tecniche utilizzate nel corso della nostra consulenza revenue, per sentirli poi dalla diretta voce degli imprenditori interessati.

Arriva il momento del PMS Ericsoft, il nostro primo sponsor e amico che spiega l’importanza di un gestionale alberghiero di livello – e soprattutto un PMS che possa diventare un prodotto unico – che, tra l’altro, si interfaccia col nostro “Revolution Plus”.

Relatore GianMarco Montanari, brillante come sempre, un professionista di altissimo livello nel panorama turistico italiano, accompagnato dal patron Stefano Rossi visionario e geniale inventore del software che affonda le sue radici nei primi anni ’90, anni in cui la maggior parte delle persone a stento sapeva utilizzare una maincourante.

Lascio per ultimo tra i relatori Franco Laico, il grande amico e compagno di viaggio Revenue e di vita (ma c’è differenza?) che parla di indici statistici e presenta il nostro Revolution Plus finalmente ed ufficialmente in vendita dal 1 Dicembre del 2016 …quindi tra poco.

Concludo io, con un intervento sull’ “Era del Revenue Management” cercando di spiegare come tutto ormai sia pronto e come certi passaggi di mercato vadano letti in modo diverso per afferrarne l’esatta essenza e rendere economia reale quello che ormai è presente ovunque e che chiede solo di essere intercettato e assecondato.

Leggo una storia che ho scritto dal titolo“Battista nella Revenue Island” in cui il nostro Battista il viaggista viaggia nella Revenue Island, un’isola completamente revenue. È l’isola che non c’è ma che ci potrebbe essere e questo dipenderà da tutti noi e anche da voi, che spero leggiate in tanti questo articolo.

Poi, il gran finale con tutto il Franco Grasso Revenue Team sul palco e la nostra revenue song a tutto volume, con il video a proiettare le parole che entrano con la melodia per l’ennesima volta nelle orecchie e nella testa di tutti noi come un balsamo dolce dal sapore di libertà.

Vorrei dire grazie a…

Ringraziamo i nostri sponsor: in primis Ericsoft poi Hotel Cloud la soluzione datacenter che rende più semplice, economico e sicuro il sistema informativo delle strutture ricettive, Media Hotel Radio con cui faremo qualcosa insieme molto presto (ascoltatela), Fas Italia, storico fornitore di cortesie e minibar di ottimo livello, una società a cui siamo da tempo legati. Inoltre ringraziamo Evvai col Web azienda che fa siti low cost e Francesco Castiglione il nostro bravissimo fotografo, ricordando a tutti l’importanza delle immagini e della fotografia per vendere al meglio la propria struttura.

Grazie a Emanuele Addabbo presente con la sua storica società Team Management Coaching che si occupa di formazione (finanziata e non) e di coaching. Mi onoro di conoscere Addabbo da molti anni e il suo libro, appena uscito, Hospitality Business Coaching – che ho avuto il piacere di presentare proprio al ReWork – dovrebbe essere obbligatorio per tutti gli imprenditori di albergo. Ritengo da sempre Emanuele Addabbo una delle menti più brillanti della nostra generazione.

Ringrazio di gran cuore inoltre tutto il Revenue Team per il fantastico supporto dato prima durante e dopo il ReWork. Ringrazio Elisabetta Alicino, nostro direttore creativo e regina del gusto che con il suo lavoro è riuscita a darci un vestito più adeguato e più bello.

Ringrazio Francesco Mongiello che insieme a Elisabetta e la nostra Maria Antonietta hanno portato a termine la gravosa missione di finire il nostro nuovo sito che spero visitiate in tanti e regolarmente.

Ringrazio Viola, appena nata, per esserci.

Grazie poi a Emilia Siani e Valentina Grillo le nostre miss Rework 2016 che hanno preso sulle loro spalle (apparentemente fragili) il destino di questo ReWork e ne sono state mente, braccia e anima.

Ringrazio mia moglie Carla Zuffardi per il supporto operativo e psicologico.

Grazie ai 160 imprenditori che sono venuti a Roma a seguirci e grazie a tutti coloro che hanno letto questo articolo forse troppo lungo ma non poteva esserlo meno.

Caliamo il sipario su questa edizione e ci vediamo al prossimo ReWork il 2-3 Marzo del 2018.

Semplicemente… Grazie!
Franco Grasso

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