La favola dell’albergatore e del pescatore

…Cominciarono a pescare e dopo poco il pescatore tirò su un bel pescetto. Lo ripose nel cestello e con aria soddisfatta continuò a pescare, lanciando l’amo ogni volta in punti diversi del lago e tirando su molti pesci.

L’albergatore chiese al pescatore come mai lui invece non prendeva pesci e il pescatore rispose “semplice, la tua esca è troppo grande per gran parte dei pesci del lago, e poi sei troppo fermo sempre nello stesso punto”.

Mentre l’albergatore rifletteva sul da farsi, sentì la canna tirare e riuscì a tirar su un gran bel pesce, di almeno un chilo!

Soddisfatto lo fece vedere al pescatore, che si complimentò con lui.

Il pescatore intanto continuava a modificare le esche e con perizia lanciava l’amo in vari punti, riuscendo sempre a raccogliere qualcosa. Alla fine prese un’esca gigantesca e lanciò l’amo, aspettando con pazienza.

Dopo un po’ di tempo, e poco prima di andarsene, sentì tirare con forza. Il pescatore portò a galla uno splendido pesce di almeno due chili, sotto gli occhi sorpresi dell’albergatore.

L’albergatore stupito chiese al pescatore come avesse potuto sapere che in quel punto avrebbe potuto pescare un pesce così grande. Il pescatore gli rispose: “guarda, in realtà ho notato che man mano che mi avvicinavo in quel punto del lago, i banchi di pesci erano più grandi e i pesci più grossi, probabilmente lì c’è più nutrimento e l’acqua è più profonda”.

Il cestello dell’albergatore aveva 1 kg di pesce e quello del pescatore almeno 5.

L’albergatore rammaricato guardò il cestello del pescatore e poi le sue esche. Ebbe allora un’illuminazione! Ringraziò il pescatore e andò subito in albergo a mettere in pratica la “tecnica delle esche differenti” del pescatore.

Era tutto chiaro ora: l’attività della pesca poteva essere paragonata a quella dell’albergatore. Le esche come le tariffe, il pesce come i clienti, il cestello del pescatore come l’albergo e il lago, che rappresenta il mercato, più o meno ricco in funzione della profondità e del punto di pesca.

Come il pescatore con le sue esche, l’albergatore iniziò ad applicare tariffe differenti e mutevoli nel tempo. L’albergo si riempì presto di turisti festanti e la vita dell’albergatore cambiò radicalmente. Da quel giorno cercò di divulgare a tutti “la tecnica delle esche differenti”.

Molti lo ascoltarono seguendo il suo consiglio e … vissero tutti felici e contenti!

Con affetto, un buon 2016 a tutti!!!

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