Il dovere di viaggiare

Nel 1993 frequentavo con Carla, mia moglie, il corso avanzato di spagnolo all’Università Internazionale di Salamanca dove rimanemmo per 3 mesi. Fu un’esperienza fantastica in quanto la città era ed è ancora bellissima e già in odor di Portogallo, l’università prestigiosa (datata 1218 una delle più antiche al mondo), architettonicamente elegante e molto ben organizzata, aggiungiamoci il piacere del vivere “leggero” alla spagnola e soprattutto tanti ragazzi provenienti da ogni parte del mondo.

 
Una di loro, una ragazza canadese, ci affascinava molto perché era una globetrotter aveva già visto molto mondo nonostante avesse da poco superato i 25 anni e aveva programmi fantastici per il dopo Salamanca.
 
Un giorno parlando le chiesi cosa la animasse a viaggiare così tanto e la prima cosa che mi disse mi colpì molto “siamo nati per viaggiare e allora lo faccio” e la seconda mi mandò in confusione noi dobbiamo viaggiare… e non usò il “must” che comporta coinvolgimento con quello che si dice ma utilizzò ”have to…” come a dire che l’universo ci chiama a fare ciò e tutti dovremmo rispondere.
In quel momento delle nostre vite Carla ed io avevamo già viaggiato molto e vissuto e lavorato anche 1 anno a Londra e 1 anno a Parigi ma quella frase fu un importante propollente ed eccezionale catalizzatore che ci spinse a non fermarci per altri 3 anni.
 
Oggi 2 Gennaio 2021 molti anni dopo e all’indomani dell’anno del COVID dopo la mia corsa mattutina nella pioggia di una fredda mattinata di Gennaio a Roma e con tanta voglia di viaggiare, quella frase mi è tornata in mente e voglio condividerla con tutti coloro che avranno il piacere e il tempo per dedicarsi alla lettura di questo articolo.
 
Viaggiare è un piacere, è una passione e tutti sappiamo quanto viaggiare aiuti i processi di comprensione di ciò che ci circonda ma forse ci sfugge che viaggiare è anche un dovere e cioè dobbiamo farlo. Viaggiare significa onorare questo pianeta Terra che ci ospita con tanto amore (ricambiato?) da tanti anni, viaggiare significa dimostrare di apprezzare la fortuna che abbiamo, viaggiare significa mettere in discussione tutte le nostre abitudini e le nostre certezze, viaggiare è una promessa di felicità, viaggiare è un processo di crescita, viaggiare è vivere.
 
In questo anno 2021 di “risveglio” il mio personalissimo invito è quello di riprendere a viaggiare e a non smettere mai e se qualcuno vi chiederà il motivo rispondetegli “perché dobbiamo farlo” …  tutto qui.
 
Vi auguro uno splendido 2021!
 

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