Comunicare in maniera efficace in hotel

La lingua italiana, la più bella del mondo a detta di qualche amante delle note linguistiche: qualcuno potrebbe non essere d’accordo ma a prescindere dai gusti personali, magari patriottici, è fuor di dubbio che la nostra lingua sia variegata di termini più o meno complessi, densa di significati letterali e provvista di una folta schiera di regole grammaticali.

Il preambolo è dovuto, se vogliamo creare nella nostra struttura una comunicazione circolare efficiente e che centri sempre l’obiettivo che ci prefissiamo.

Scrivere in modo chiaro e semplice è più incisivo che usare un linguaggio forbito e altamente tecnico? Io direi piuttosto che il primo passo verso una comunicazione valida, è quello di adeguare la nostra scrittura agli utenti a cui ci stiamo rivolgendo.

Scrivere al nostro Direttore per definire le prossime attività relativamente al budget dei costi, richiederà tecnicismi e un linguaggio formale; per Comunicare al personale i dettagli della prossima cena di Natale è indicato un linguaggio quasi amichevole.

In questo ambito, penserete, è utile tenere in considerazione la grandezza della vostra struttura e la scala gerarchica che la compone. Certo le dimensioni sono strettamente collegate al numero degli addetti, ma la comunicazione circolare non varia in funzione degli attori coinvolti: la comunicazione ha lo scopo di inviare input chiari che arrivino a chi vogliamo noi.

Non c’è bisogno di essere uno scrittore di successo per comunicare in maniera corretta con i nostri addetti o colleghi, è necessario avere le idee chiare su quale vuole essere il nostro goal.

Il consiglio da seguire in tutti i casi è quello di abbandonare una comunicazione “burocratica” e troppo complessa; se l’argomento da trattare è composto di più step, incisi e postille da ricordare, difficilmente sarete compresi al primo invio, questo comporterà inevitabilmente domande e delucidazioni e rimpalli, con il rischio – alto – di errori di esecuzione.

La soluzione in questi casi? Una breve riunione “vis à vis” con gli interessati, e successivamente una mail riepilogativa dei punti trattati con le azioni da intraprendere.

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